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Comunicazione verbale

La comunicazione verbale è il modo in cui il partner umano richiede particolari comportamenti  o comunica le sue interazione attraverso la vocalizzazione.

Per favorire l’apprendimento delle parole(il cane può arrivare a conoscere un’ottantina di parole),occorre aiutarlo con il gesto o con un’assidua presentazione dell’oggetto.

Tuttavia il cane attribuisce alle parole un valore indicativo,infatti per esempio la parola <<PAPPA>> evoca immediatamente l’immagine della pappa come presenza nel <<QUI E ORA>>,e non narrativo,per cui le frasi:<<NON TI DO LA PAPPA>> oppure <<DOMANI TI DO LA PAPPA>> significano per il cane <<PAPPA ADESSO!>>.

Per il cane è comunque piacevole ascoltarci parlare,anche se non comprende.Inotre al verbale preferisce il co-verbale,vale a dire che è più attento al tono o all’intonazione della voce,a cui puntualmente attribuisce significati precisi:

-Gl acuti indicano richiesta di aiuto.

-I gravi indicano assertività o intimidazione.

Infine il cane non ama chi parla ad alta voce e troppo velocemente perchè lo sovrastimola,lo irrita e in certi casi lo spaventa,invece,gradisce chi parla a bassa voce e lentamente.

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Comunicazione non verbale

La comunicazione non verbale è il modo in cui il partner umano invia messaggi attraverso il corpo,ovvero utilizzandolo per comunicare secondo il canale visivo,tattile,olfattivo e uditivo.

Questo tipo di comunicazione è molto meglio della comunicazione verbale,perchè prima di tutto il cane non comprende il nostro linguaggio e poi per lui è molto più significativo e comprensibile il liguaggio del corpo.

I principali ambiti di comunicazione non verbale sono:

-La postura,ovvero come il corpo si propone nel suo complesso.

-I gesti,che effettuiamo soprattutto con le mani.

-Le coreografie,i movimenti globali del corpo nello spazio.

-La mimica facciale,ossia le diverse espressioni che il nostro viso può assumere.

-La prossemica,che prende in considerazione la geometria spaziale dell’approccio.

-Laptica,ovvero la comunicazione tattile nella carezza come nel contatto.

-L’olfattiva,grazie alla trasmissione di molecole emesse dalla cute.

-La paraverbale,ovvero attraverso versi,soffi,sbuffi e più in generale vocalizzazioni non verbali.

Il cane è particolarmente sensibile a rilevare dei fattori nella postura dell’uomo,che sono:

-La naturalezza e il rilassamento del portamento rispetto alla tensione.

-L’estensione (stare ben dritti sulle spalle) e la ferma direzionalità verso gli obbiettivi,quindi la sicurezza nel rapporto con il mondo.

-La flessibilità,ovvero la capacitàe la disponibilità di accucciarsi per incontrare in modo corretto il cane.

E’ molto importante non dare troppi significati a un gesto,infatti per favorire l’interpretazione del gesto occorre cercare di focalizzare l’attenzione del cane sul movimento della mano,tenendo fermo il resto del corpo,per evitare di confonderlo con troppi richiami.

Il movimento del corpo non viene valutato solo sotto l’aspetto della postura ,ma anche a seconda di altri fattori:

-Velocità,in termini di valore e di andamento(accelerato o decelerato).

-Traiettoria,per esempio nell’avvicinamento in linea retta o a elissi.

-Coerenza,vale a dire se si comporta sempre uguale o è contradditorio.

-Fluidità,ovvero non scatti ma costante e graduale.

Il cane è molto bravo a interpretare la mimica facciale dell’uomo,e capire in che stato emozionale si trova quest’ultimo.

La comunicazione aptica è molto importante ,infatti se usata correttamente può aumentare molto il legame fra il cane e il partner umano.

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Collaborazione

Il cane è un animale collaborativo,che cerca sempre delle attività da condividere con il gruppo.

Il  cane al contrario di noi umani,costruisce la sua identità nel gruppo,si identifica nel gruppo e pensa all’attività e alla proposta come movimento di un gruppo.

Il cane vuole stare con noi perchè la sua identità non è individuale ma collettiva,infatti vuole partecipare alla vita del gruppo,essere presente e condividere,dare il proprio contributo al gruppo.

Un’errore che commette la maggior parte delle persone è per quanto riguarda l’ubbidienza e i comandi.Infatti il cane non ubbidisce ma collabora.Per quanto riguarda i comandi il cane non gli interpreta con come ordini ma come parole che preannunciano un’attività da condividere con il proprio partner ,ovvero come un qualcosa di piacevole.